sabato 18 febbraio 2017

Seconda uscita al bosco 
( Progetto di Educazione ambientale)

Testo collettivo

Ieri, mercoledì 15 febbraio, siamo tornati al bosco insieme a Marco Rostagno. 
L'altra volta siamo venuti al bosco in autunno, adesso siamo in inverno.




 Marco ci ha rispiegato che le gemme in punta ai rami servono per far crescere il ramo e quelle di fianco per far crescere le foglie.
 

Abbiamo notato che il nocciolo aveva i fiori lunghi maschili che se li scuotevi cadeva una polverina gialla che è il polline e c'erano anche i fiori femminili piccoli e di color fucsia. Se scuoti i fiori maschili e non esce la polverina significa che non sono ancora maturi. 




 

Ci ha spiegato che le foglie degli alberi producono l'ossigeno che ci serve per respirare e utilizzano l'anidride carbonica, la luce e l'acqua e i sali minerali assorbiti dalle radici( o linfa grezza) per produrre la linfa elaborata che è il nutrimento per la pianta. Ci ha rispiegato che le piante hanno bisogno di 4 cose: terra, luce, acqua e aria.

Il sambuco aveva già alcune gemme da cui uscivano le foglioline. 
 

La roverella e il carpino avevano ancora le foglie secche che cambieranno a fine maggio. 
 

Dopo la spiegazione abbiamo esplorato da soli il bosco e poi siamo entrati nella casetta. Dentro la casetta c'erano 3 coppe, dei disegni di alberi e di animaletti, c'era un albero su stoffa coi bottoni al posto delle foglie, libri e 2 foto della classe che ha fatto la casetta.

La casetta ci è sembrata piccola ma bellissima. Il muro esterno della casetta è decorato con alberi e foglie. Vicino alla casetta c'era un termometro che segnava +15°.
















Alla fine abbiamo osservato il salice con i rami gialli. Col salice una volta si facevano i cestini, serviva per curare le malattie e le ferite.






Marco ci ha dato 3 rami di salice potati da tenere in classe nell'acqua; vedremo cosa succederà.

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