Seconda
uscita al bosco
( Progetto di Educazione ambientale)
Testo
collettivo
Ieri,
mercoledì 15 febbraio, siamo tornati al bosco insieme a Marco
Rostagno.
L'altra volta siamo venuti al bosco in autunno, adesso siamo in inverno.
Marco
ci ha rispiegato che le gemme in punta ai rami servono per far
crescere il ramo e quelle di fianco per far crescere le foglie.
Abbiamo
notato che il nocciolo aveva i fiori lunghi maschili che se li
scuotevi cadeva una polverina gialla che è il polline e c'erano
anche i fiori femminili piccoli e di color fucsia. Se scuoti i fiori
maschili e non esce la polverina significa che non sono ancora
maturi.
Ci
ha spiegato che le foglie degli alberi producono l'ossigeno che ci
serve per respirare e utilizzano l'anidride carbonica, la luce e
l'acqua e i sali minerali assorbiti dalle radici( o linfa grezza) per
produrre la linfa elaborata che è il nutrimento per la pianta. Ci ha
rispiegato che le piante hanno bisogno di 4 cose: terra, luce, acqua
e aria.
Il
sambuco aveva già alcune gemme da cui uscivano le foglioline.
La
roverella e il carpino avevano ancora le foglie secche che
cambieranno a fine maggio.
Dopo
la spiegazione abbiamo esplorato da soli il bosco e poi siamo entrati
nella casetta. Dentro la casetta c'erano 3 coppe, dei disegni di
alberi e di animaletti, c'era un albero su stoffa coi bottoni al
posto delle foglie, libri e 2 foto della classe che ha fatto la
casetta.
La
casetta ci è sembrata piccola ma bellissima. Il muro esterno della
casetta è decorato con alberi e foglie. Vicino alla casetta c'era un
termometro che segnava +15°.
Alla
fine abbiamo osservato il salice con i rami gialli. Col salice una
volta si facevano i cestini, serviva per curare le malattie e le
ferite.
Marco
ci ha dato 3 rami di salice potati da tenere in classe nell'acqua;
vedremo cosa succederà.